“Otto anni di galera per i gay che si abbracciano” - Il partito ungherese Jobbik vuole far scomparire l'omosessualità

di Andrea Mollica

In Ungheria c'è chi vuole vietare l'omosessualità per legge. Visto che non è
possibile farlo, il partito di estrema destra Jobbik ha proposto una normativa
che impone il divieto di esibire l'amore per una persona dello stesso in
pubblico, con tanto di carcere per le coppie omo o lesbo che si tengono per
mano in pubblico.
GAY NASCOSTI O IN PRIGIONE - Mercoledì scorso il terzo gruppo del Parlamento
magiaro, Jobbik, un partito di estrema destra che in italiano si chiama
Movimento per un'Ungheria migliore, ha presentato due progetti di legge che
prevedono una pesantissima repressione dell'omosessualità. I gay e le lesbiche
magiari rischiano infatti fino ad otto anni di carcere per comportamenti come l'
esibizione del proprio affetto in pubblico, oppure nel caso in cui decidessero
di promuovere il proprio orientamento sessuale. Adam Mirkoczki, il
parlamentare di Jobbik che ha presentato la legge, ha spiegato come lo scopo
della normativa sia quello di vietare ogni forma di presenza pubblica dell'
omosessualità. Ecco perché i bar per gay o lesbiche andrebbero chiusi se la
nuova normativa fosse introdotta, così come i Gay Pride non si potrebbero mai
svolgere oppure i media non dovrebbero mai parlare in toni positivi di chi ama
persone dello stesso sesso.
PROTEGGERE I GIOVANI DAL PERICOLO GAY - La legge ha lo scopo di "difendere la
pubblica morale e la psicologia delle giovani generazioni", secondo Mirkoczki.
Il parlamentare di Jobbik ha spiegato come le pene prevedano sanzioni fino ad
otto anni di carcere, e 500 euro di multa. Mirkoczki ha comunque spiegato,
bontà sua, che l'intenzione non è quella di internare i gay, come facevano i
nazisti aggiungiamo noi, ma di fermarsi poco prima. I comportamenti omosessuali
dovrebbero sparire del pericolo, così che questa inclinazione naturale non sia
più vista come un modello per vivere la propria sessualità.
REAZIONE MAGIARA - Jobbik ha ottenuto il 17 per cento dei voti nelle
parlamentari del 2010, poco dietro l'opposizione socialista. Il partito ha un
chiaro stampo nazionalista, è tra i principali fomentatori dell'odio contro i
rom e coltiva ancora il sogno della Grande Ungheria. Gay e rom, così come gli
stranieri in generale, rappresenterebbero in questa visione ultrareazionaria la
causa per la quale il grande Stato magiaro non risorge ancora. Il progetto di
legge di Jobbik non sarà probabilmente accolto da Fidesz, il partito di governo
già precipitato nelle critiche dell'opinione pubblica internazionale per la sua
Costituzione ultranazionalista, che vietava espressamente i matrimoni tra
persone dello stesso sesso, e per la legge che mette sotto tutela i media del
paese. Da buon partito di destra Fidesz ha comunque schierato i suoi esponenti
contro i gay.La polizia di Budapest ha vietato il gay pride perché
intralcerebbe il traffico, mentre il sindaco della capitale magiara si era già
schierato in precedenza contro la manifestazione. I socialdemocratici e i
gruppi omosessuali hanno ovviamente tuonato contro il progetto di Jobbik,
definendolo una vergogna per l'Ungheria, e ribadendo l'importanza di
mobilitarsi per l'uguaglianza di tutti i cittadini.

Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/253714/otto-anni-di-galera-per-i-
gay-che-si-abbracciano/

Pubblicato da Lorenzo Bernini