LGBT: In Russia “virtualmente” riconosciuti i legami omosessuali

Angela Zurzuolo

Potrebbe sembrare un dettaglio ma per la comunità LGBT in Russia è una
vittoria importante. E da ora in poi sarà sotto gli occhi di tutti, su
Vkontakte, il socialnetwork più popolare del paese, che conta 91 milioni di
utenti. Da questo momento, infatti, sarà possibile indicare nel proprio status
anche una relazione omosessuale.

Una conquista ottenuta grazie ad "Oleg", un utente di Vkontakte, che ha
scritto all'amministratore chiedendo perché mai lui non potesse selezionare l'
opzione "ho un ragazzo" sul suo profilo. 'I matrimoni gay non sono permessi in
Russia. Dichiari un altro sesso online', gli era stato risposto. Tanto quanto
basta perché contro l'atto discriminatorio si mobilitasse il gruppo per i
diritti dei gay, la Rainbow Coalition. Vladislav Tsyplushin, portavoce della
compagnia, si era dimostrato irremovibile. Sembrava che non lo potesse
dissuadere nemmeno la minaccia degli attivisti di passare alla concorrenza in
massa e rivolgersi a Facebook, principale e temutissimo concorrente di
Vkontakte. Invece, poi, il 3 agosto, una sorprendente apertura: d'ora in poi,
gli utenti potranno indicare di avere una relazione con una persona dello
stesso sesso.

Si chiarisce, però, che sarà possibile dichiarare una relazione ma non un
matrimonio omosessuale, così come invece è possibile fare su Facebook, che ha
introdotto un'icona speciale. Del resto, non solo i matrimoni gay in Russia non
sono consentiti, come in Italia, ma in alcune regioni vige anche il divieto di
propaganda omosessuale, ritenuta pericolosissima per i minori. "Non ci avevamo
ancora pensato", si è giustificato Tsylplukhin, annunciando su Twitter l'
improvviso cambio di rotta. Sicuramente determinante nella scelta una veloce
riflessione sulla percentuale degli utenti LGBT presenti sul social- network:
circa il 4–5% , ai quali si sarebbe poi dovuto aggiungere anche il numero degli
altri partecipanti alla campagna di boicottaggio.

"Anche se il vostro matrimonio omosessuale è stato registrato all'estero, non
sarà ancora possibile dichiararlo su Vkontakte. In altre parole, la
discriminazione continua come prima", ha dichiarato il noto attivista Nikolai
Alekseev. E continuano a piovere critiche anche da parte dei transgender, che
sostengono che il social network non dovrebbe obbligare gli utenti ad
identificarsi come femmine o maschi, mentre le polemiche hanno acceso il
dibattito online.

La notizia di Vkontakte è stata accolta da ben 3mila commenti. "Di per sé la
decisione non mi preoccupa, ma è parte di una tendenza più ampia. Ottengono una
concessione, poi un'altra, poi un'altra, e ben presto arriveranno a dire: 'ci
dovete tutto!'", è il commento dell'utente Konstantin Dolganovsky, riportato
dal Moscow Times.

E intanto altri iniziano a temere l'ondata di rivendicazioni e Odnoklassniki,
un altro grande social network russo, spiega che se non è consentito indicare
che il proprio partner ha il proprio stesso sesso tra le opzioni dello status
sentimentale, è perché fino ad ora nessun utente ne aveva mai fatto richiesta.


Fonte: http://www.eastjournal.net/homo-wiadomo-in-russia-virtualmente-
riconosciuti-i-legami-omosessuali/20620

Pubblicato da Lorenzo Bernini