La Corte Suprema del Messico sentenzia a favore del matrimonio gay

10 dicembre 2012

La Corte Suprema del Messico ha deciso di eliminare l'articolo 143 del Codice
Civile dello stato di Oaxaca, uno degli stati messicani. Tale articolo definiva
il matrimonio come unione tra uomo e donna. La Corte ha stabilito che la
dicitura corretta di matrimonio è "unione tra due persone", senza necessità di
specificare il genere.
La Corte si è espressa dopo il ricorso di tre coppie dello stesso sesso che si
erano viste negare la possibilità di registrare la propria unione civile
perché, appunto, dello stesso sesso.
Si tratta di un grande passo in avanti nella lotta per i diritti gay in
Messico ed è ben certo che i settori più conservatori avranno di che
lamentarsi. Ma, come sottolinea una parlamentare del Partito del Lavoro:
Non si tratta qui di distruggere la famiglia: io stessa sono madre di otto
figli e sono felicmente sposata da anni con il loro padre. Ma non possiamo
negare una realtà di fatto e non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla
necessità di smetterla con il discriminare una parte della società.
Nonostante la forte influenza dei settori conservatori del paese, il Messico
ultimamente sta avanzando in materia di diritti civili e tale sentenza si muove
in questa direzione.
Ricordiamo che in Messico le nozze gay sono riconosciute solo nel distretto di
Città del Messico.

Fonte: http://www.queerblog.it/post/37853/la-corte-suprema-del-messico-
sentenzia-a-favore-del-matrimonio-gay?
utm_source=newsletter&utm_medium=mail&utm_campaign=Newsletter%3A+queerblog%
2Fit+%28queerblog%29

Pubblicato da Lorenzo Bernini