Libertà d'espressione a rischio in Russia

Il diritto alla libertà di espressione delle persone lesbiche, gay, bisessuali,
transgender e intersessuali nella città russa di San Pietroburgo potrebbe
essere fortemente limitato se un nuovo disegno di legge venisse approvato. Il
disegno di legge è atteso per la terza udienza all'assemblea legislativa
cittadina nei prossimi giorni.

Il disegno di legge, che prevede l'imposizione di multe per "azioni pubbliche
volte alla propaganda di sodomia, lesbismo, bisessualità, transgenderismo fra i
minori", se supererà la terza udienza sarà convertito in legge dal governatore
di San Pietroburgo. In questo caso, avrà un impatto negativo sulla libertà di
espressione e riunione delle persone Lgbti e impedirà ai giovani Lgbti di avere
accesso o condividere informazioni fondamentali per la loro salute e il loro
benessere, fra cui informazioni sui gruppi sociali, le reti di supporto e la
salute sessuale e riproduttiva. Il disegno di legge, inoltre, limiterà
duramente a San Pietroburgo le attività delle organizzazioni Lgbti.

La proposta di legge viola il diritto alla libertà di espressione e riunione,
così come il diritto alla non discriminazione e all'uguaglianza di fronte alla
legge, garantiti dai trattati internazionali sui diritti umani firmati dalla
Russia, fra cui il Patto internazionale sui diritti civili e politici e la
Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà
fondamentali. La legge viola, inoltre, la stessa costituzione della Federazione
russa, che proibisce la discriminazione e protegge il diritto alla libertà di
espressione. Questo disegno di legge riconosce giuridicamente la
discriminazione contro le persone Lgbti, che è già diffusa in Russia, perpetra
il giudizio per cui le persone Lgbti non meritano la stessa protezione dei
diritti umani dei loro amici, familiari e colleghi eterosessuali e contribuisce
a creare un clima di ostilità e violenza nei confronti delle persone Lgbti.

Fonte: http://www.amnesty.it/Liberta-espressione-a-rischio-in-Russia
Pubblicato da Lorenzo Bernini