Omofobia ed ostilità verso le persone Lgbti nell'ex Urss

LE PERSONE E LA DIGNITA - Corriere della Sera
“Attivisti di serie B”: omofobia e ostilità contro chi si batte per i diritti Lgbti nell’ex Urss

In un rapporto intitolato “Meno uguali: i difensori dei diritti delle persone Lgbti in Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan”, Amnesty International ha denunciato il clima sempre più discriminatorio e persecutorio in cui agiscono i gruppi per la difesa dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate (Lgbti). Negli ultimi anni l’ostilità nei confronti delle persone Lgbti nei quattro paesi dell’ex Urss è aumentata, anche a causa della retorica e delle prassi repressive della Russia, dove è in corso una crociata contro le relazioni sessuali non tradizionali. In tutti e quattro i paesi sono stati fatti tentativi per introdurre leggi omofobiche sulla “propaganda” simili a quella in vigore in Russia. Finora vi è riuscita solo la Bielorussia, nel 2016 ma Armenia e Kirghizistan hanno emendato la Costituzione, rispettivamente nel 2015 e nel 2016, per vietare espressamente i matrimoni omosessuali. Ovunque nello spazio ex sovietico l’idea promossa dalla Russia che i diritti delle persone Lgbti siano “valori occidentali” che in qualche modo minacciano la sicurezza nazionale si sta via via rafforzando.

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