PRESIDIO: Venerdì 15 giugno in Piazza dei Signori dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Il 10 giugno 2018 il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha negato alla nave Aquarius il permesso di arrivare in Italia e ha chiesto al governo di Malta di occuparsi dell’accoglienza dei migranti a bordo; Malta ha rifiutato sostenendo che spetti all’Italia ricevere l’Aquarius in base al diritto internazionale. I migranti saranno accolti dalla Spagna, e Salvini si vanterà di aver lanciato un messaggio pesante e radicale, e di averlo per sfidare l’Europa. Mettendo a rischio 629 vite. L’ha fatto nel silenzio-assenso di un intero governo gialloverde, che oggi insieme a lui si è preso la responsabilità di ammettere che la politica, che per le persone dovrebbe esistere, è più importante delle persone stesse. Anzi, che esistono delle persone di serie A e delle persone di serie B, tali perché straniere, diverse. Quello che sta accendendo in queste ore è ciò che si verifica quando il razzismo si istituzionalizza. Quando le persone diventano oggetti, strumenti di un gioco politico. A questo gioco noi non vogliamo giocare. Questa azione è inaccettabile. Non possiamo rimanere muti davanti a un governo che gioca con le vite delle persone. Non possiamo accettare una politica che aiuta i più ricchi e affonda i più deboli. Questo emerge dalla decisione di Salvini: salvare vite umane non è una priorità. Costruiamo un’alternativa, restiamo umani. Non perdiamo la forza di alzarci contro le ingiustizie, apriamo questi porti
La Rete degli Studenti Medi invita tutte le associazioni, realtà, liberi cittadini, a riunirsi venerdì 15 giugno in Piazza dei Signori dalle ore 18.00 alle ore 20.00 perché QUESTA NON È UNA PARTITA A BATTAGLIA NAVALE. Vite, non pedine!
Il 10 giugno 2018 il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha negato alla nave Aquarius il permesso di arrivare in Italia e ha chiesto al governo di Malta di occuparsi dell’accoglienza dei migranti a bordo; Malta ha rifiutato sostenendo che spetti all’Italia ricevere l’Aquarius in base al diritto internazionale. I migranti saranno accolti dalla Spagna, e Salvini si vanterà di aver lanciato un messaggio pesante e radicale, e di averlo per sfidare l’Europa. Mettendo a rischio 629 vite. L’ha fatto nel silenzio-assenso di un intero governo gialloverde, che oggi insieme a lui si è preso la responsabilità di ammettere che la politica, che per le persone dovrebbe esistere, è più importante delle persone stesse. Anzi, che esistono delle persone di serie A e delle persone di serie B, tali perché straniere, diverse. Quello che sta accendendo in queste ore è ciò che si verifica quando il razzismo si istituzionalizza. Quando le persone diventano oggetti, strumenti di un gioco politico. A questo gioco noi non vogliamo giocare. Questa azione è inaccettabile. Non possiamo rimanere muti davanti a un governo che gioca con le vite delle persone. Non possiamo accettare una politica che aiuta i più ricchi e affonda i più deboli. Questo emerge dalla decisione di Salvini: salvare vite umane non è una priorità. Costruiamo un’alternativa, restiamo umani. Non perdiamo la forza di alzarci contro le ingiustizie, apriamo questi porti
La Rete degli Studenti Medi invita tutte le associazioni, realtà, liberi cittadini, a riunirsi venerdì 15 giugno in Piazza dei Signori dalle ore 18.00 alle ore 20.00 perché QUESTA NON È UNA PARTITA A BATTAGLIA NAVALE. Vite, non pedine!